Vincenzo Gazzotto (1807 - 1884)
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Biografia breve di Vincenzo Gazzotto
Vincenzo Gazzotto (Padova 1807 - 1884) è stato un pittore del XIX secolo.
Nato il 10 agosto 1807 e morto il 30 gennaio 1884 a villa Bolzanella.
Studiò all'Accademia di Venezia e poi a Padova, sotto la guida di Demin. Tuttavia, gradualmente si allontanò dallo stile di Demin e si sporse verso il naturalismo.
Nel 1837 fondò una scuola di disegno a Padova ed ebbe come mecenati Andrea Sacchetto e il conte Cittadella-Vigodarzere.
Gazzotto era un disegnatore dotato e forte, particolarmente abile nell'uso della penna, anche se non sempre altrettanto diligente.
Tra le sue opere figurano dipinti ad olio raffiguranti scene della storia padovana come Speronella liberata dai padovani, la sfida di Aldo brandino da Conselve, le battaglie tra Carraresi e Alticlini che si conclusero nella furia popolare, e Daria da Baone che raccoglie il cadavere del nipote Guglielmo da Camposampiero che fu assassinato da Ezzelino.
Ha anche creato un dipinto intitolato L'esaltamento al principato di Padova di Giacomo il Grande da Carrara per le lo perorazione di Rolando da Piazzola.
Tra i suoi disegni a penna degni di nota ci sono quelli raffiguranti scene dell'Inferno, del Purgatorio e del Paradiso di Dante.
Ha anche realizzato un dipinto intitolato La Civiltà dispensa al mondo i suoi doni e scaccia l'ignoranza, che è stato esposto nel Casino Pedrocchi di Padova.
Realizzò una pala d'altare da chiesa raffigurante San Martino nella parrocchiale di Saonara e due affreschi con soggetti danteschi in casa Marchiori a Lendinara.
Inoltre, ha creato Le quattro stagioni, un'opera che ha replicato, con qualche variazione, nel Tempietto del giardino Trieste a Vaccarino e nel palazzo Cittadella-Vigodarzere. Infine, realizzò l'affresco Gli Angeli della Resurrezione nella cappella mortuaria della famiglia Cittadella-Vigodarzere a Bolzanella.
L'eredità di Gazzotto risiede nella sua capacità di fondere lo stile dei suoi predecessori con il naturalismo emergente del suo tempo, creando una miscela unica che mette in mostra le sue capacità di artista.
La sua dedizione a preservare la storia di Padova nei suoi dipinti è evidente, ei suoi disegni a penna della Divina Commedia di Dante dimostrano la sua padronanza del mezzo.
Nel complesso, Gazzotto era un artista di talento il cui lavoro rimane rilevante oggi.
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